cold palmer e le nuova vita dei giovani blues di maresca
- opinionicalcistich
- 4 gen
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Aggiornamento: 7 gen
l'avvento del tecnico italiano scuola guardiola ha portato una ventata di raziocinio allo sconclusionato progetto del chelsea. dove riuscirà ad arrivare già in questa stagione?

ha fatto tanto discutere la costruzione e la gestione della rosa del chelsea dall'arrivo della nuova proprietà boehly: centinaia di milioni impiegati sul mercato per calciatori con contratti di sei o sette anni, un roster da quaranta e più giocatori e risultati sul campo più che scadenti.
dopo un paio di stagioni, il progetto chelsea sembra però finalmente mostrare un barlume di speranza, e questa speranza si chiama enzo maresca. può un uomo cambiare le sorti di una società? vedremo (anche perchè dal campo poco potrà controllare le operazioni finanziarie del club), ma sicuramente il tecnico cresciuto sotto l'ala di pep, pur trovandosi in una condizione a dir poco complicata per qualsiasi allenatore ha saputo quali tasti premere.
innanzitutto nella scelta degli uomini su cui puntare: il chelsea è oggi una tra le rose più giovani d'europa, ha trovato nella spina dorsale colwill (21), enzo fernandez (23) e nicolas jackson (23) - il primo autentica invenzione di enzino, gli altri due completamente ritrovati dopo il disastroso inizio di avventura blues - la robusta struttura su cui inserire talento e freschezza. talento e freschezza che sono gli attributi che meglio identificano cole palmer, autentico top player che il chelsea si è quasi per caso ritrovato in casa.
sembrava impossibile che un giovane citizen fino al midollo, possibile nuovo crack fatto nascere e crescere in casa come phil foden potesse lasciare il man city. eppure così è stato, e il chelsea ha effettuato la migliore operazione di mercato del nuovo corso. dopo un'inizio già ad alti livelli in termini di goal e assist, quest'anno sembra aver definitivamente confermato il suo status e spiccato il volo, grazie anche al contesto finalmente di squadra in cui si trova. numeri impressionanti per un centrocampista (nei primi 6 mesi di stagione, già un contributo di 19 goal tra marcature e assist), numeri da franky lampard, tanto per citare un top della storia della mediana blues, numeri che possono portare di nuovo allo stamford bridge finalmente una stagione tra le grandi del calcio inglese.
finito il bilancio della prima parte di stagione, passione alla nostra opinione e alle vostre previsioni.
come sempre, l'allenatore è fondamentale nell'economia di una società di calcio: con buona pace del presidente sam longson che a brian clough ribadiva come l'allenatore fosse l'ultima ruota del carro di un club, l'allenatore è l'abilitatore delle idee e degli investimenti di un club, è colui che mette in atto ciò che a tavolino viene pensato dalla direzione strategica e sportiva di una società sportiva. è sì il più sostituibile, in termini di facilità nel farlo (basta un esonero e sfogliare la margherita di decine di alternative sul mercato) e in termini di costo (uno stipendio rispetto a 25 di una rosa di calciatori), ma è colui che deve mettere i calciatori nelle condizioni tattiche e psicologiche ideali per farli rendere al meglio come squadra e come singoli: un lavoro che non può essere completato in un giorno all'altro ma che da un giorno all'altro può mostrare i propri effetti (e i primi mesi di maresca ne sono la testimonianza).
vedremo come proseguirà la stagione: non è certo un breve e fisiologico periodo di calo (date le tante e ravvicinate partite di dicembre) che puó compromettere un ottimo inizio di stagione, dove, nonostante la lotta per il titolo non sembri ancora a proprio appannaggio, il ritorno a una competitività importante in premier è un risultato da non sottovalutare.
come la vedete voi? qual è per voi l'esempio più lampante di allenatore che incide prepotentemente nella storia di un intero club?
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