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bove vittima delle solite regole all'italiana?

Aggiornamento: 7 gen




siamo contenti di aver letto delle dimissioni del centrocampista romano della fiorentina, edoardo bove. un sospiro di sollievo definitivo dopo il terrore vissuto dai presenti e dagli spettatori di tutta Italia della sfida al franchi tra fiorentina e inter.

non possiamo e non vogliamo, però, rimanere indifferenti sul passato e sul futuro di edoardo.

come mai si è arrivato a questo? come è possibile che un atleta professionista, con anni di settore giovanile e prima squadra in uno dei club più importanti d'italia e fresco di test atletici per un nuovo club, non abbia mai mostrato i minimi segnali di problemi cardiologici e poi rischi così tanto? le ipotesi sono tante, una più assurda dell'altra, ma che probabilmente non ci porteranno nessuna certezza.

e da domani? abbiamo un negativo precedente e questo risponde al nome di christian eriksen. non entrando nei particolari medici delle due situazioni, al centrocampista danese è stato vietato dalle regole italiane di poter ricevere l'idoneità per giocare nel campionato del belpase, costringendo l'inter a rinunciare a uno dei migliori calciatori del suo ruolo e lo stesso al trasferimento in inghilterra. appare probabile analogo destino per edoardo. personalmente non siamo d'accordo, ci riteniamo dispiaciuti che l'italia, la fiorentina, che aveva fatto un importante investimento sul giocatore, e lo stesso edoardo siano vittime di regole che, superate le alpi, non valgono più. è certamente positivo che in italia si tenga tanto alla salute degli atleti, ma appare quantomeno ironico che in nazioni a pochi chilometri di distanza e che giocano gli stessi tornei continentali si accettino questi rischi.

non c'è ancora alcuna certezza, speriamo innanzitutto che edoardo torni al più presto a fare ciò che ama, ma una grande speranza la riponiamo anche nel vederlo calcare i nostri campi italiani, magari perchè il suo caso avrà fatto scuola e cambiato le solite regole strane e ingarbugliate che tanto ci piacciono.

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